Fuori le Mura

Fuori le Mura

Il Ristorante Fuori le Mura prende il nome dalla posizione in cui è situato, a ridosso delle antiche mura di Potenza, appunto delizia i palati dei propri clienti fin dal 1965.

Barbè

Barbè

Il Ristorante Pizzeria Barbè è aperto dal 1992, è stato premiato, oltre che dalla fedeltà dei clienti affezionati, anche dal Gambero Rosso, come una delle 200 pizzerie da provare in tutta Italia.

I Gemelli diversi

I Gemelli diversi

Ristorante Pizzeria I Gemelli diversi è un locale a gestione familiare a ridosso del centro di Modena.

Al Nord

Al Nord

Alle pendici dell'Altopiano Monte dell'Occhino, nell'antica residenza contadina sorge il ristorante Al Nord.

La Vignolese

La Vignolese

  Il ristorante pizzeria La Vignolese, a Modena dal 1983, gestito dalla famiglia Oliva da due generazioni, vi accoglie ogni giorno con professionalità, cortesia e cura nella selezione di...

Da Mario

Da Mario

Il ristorante Da Mario è collocato nel centro storico di Matera e nasce nel 1951.

Alcyone

Alcyone

Alcyone è un famoso ristorante situato sul lungomare di Pescara, punto di riferimento per gli amanti della buona cucina marinara e della pizza napoletana fatta ad arte.

  
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nadiasantiniNadia Santini, chef del ristorante Dal Pescatore a Mantova, Italia, è stata nominata Veuve Clicquot World’s Best Female Chef 2013 nell’ambito dei World’s 50 Best Restaurant Awards, sponsorizzati da S.Pellegrino e Acqua Panna.
Sposatasi con Antonio, Nadia non aveva mai cucinato professionalmente prima di arrivare al Dal Pescatore nel 1974, quando iniziò la sua formazione con Teresa e Bruna, rispettivamente nonna e mamma di suo marito. Ventidue anni dopo, fu la prima donna italiana a essere premiata con tre stelle Michelin. Oggi Nadia lavora al ristorante insieme a suo marito Antonio, responsabile della sala col figlio Alberto, e con Giovanni, chef con lei in cucina. Nadia conobbe Antonio durante i suoi studi presso l’università di Milano. Dopo una luna di miele trascorsa in Francia per conoscere e capire i segreti dei migliori chef francesi, Nadia e Antonio ritornarono al Dal Pescatore con la voglia di sperimentare ciò che avevano appreso durante il viaggio, nel proprio ristorante, che avrebbe celebrato il suo 50esimo anniversario l’anno seguente (1975). Nadia e Antonio iniziarono, così, una fase di cambiamento sia nell’impostazione della cucina che nell’organizzazione del ristorante. Questa coinvolse non solo la nonna di Antonio, ma anche suo padre Giovanni e sua madre Bruna che si occupavano a quel tempo del ristorante.
L’esperienza di Nadia Santini ha portato il ristorante al culmine del successo, ma i valori trasmessi da Teresa e Bruna Santini sono sempre rimasti ben saldi. Nadia e la sua famiglia descrivono la loro cucina come piena di carattere e fascino; cortese e pacifica, un viaggio infinito in nome dell’esplorazione e della scoperta. Essenzialmente, lei spera di suscitare in ogni cliente sensazioni gastronomiche profonde. Come descrive la chef‐ristoratrice Angela Hartnett del ristorante italiano stellato Murano di Londra:
“Nadia Santini è geniale. Dal Pescatore è un ristorante fantastico, l’atmosfera è rilassata e familiare, tanto da far sentire il cliente come se fosse stato invitato a casa loro”.
Il premio Veuve Clicquot World’s Best Female Chef celebra il lavoro di un eccezionale chef donna, la cui cucina sorprende i più severi critici del mondo, 936 dei quali hanno votato in questa categoria. Il premio è ispirato alla mitica figura di Madame Clicquot, un personaggio che, più di 200 anni fa, cambiò la concezione della donna nel mondo degli affari. La vincitrice incarna i valori caratteristici di Madame Clicquot, “innovazione, creatività e determinazione”. Come spiegato da Aymeric Sancerre, Direttore Comunicazione Internazionale di Veuve Clicquot: “Madame Clicquot era una donna che 200 anni fa rivoluzionò il mondo dello Champagne con la sua straordinaria capacità di resistenza, la sua voglia di innovazione e di ricerca della qualità. Nadia Santini rappresenta esattamente queste qualità nella gastronomia di oggi e sono onorato che il nostro nome e la nostra ricca storia vengano associati a una personalità così meravigliosa”.
Con un pensiero rivolto ai sacrifici della sua famiglia, Nadia ha risposto alla notizia con: “Sono molto felice e onorata per questo importante riconoscimento. Lo sono per me, per tutto il Dal Pescatore, per la mia famiglia che lavora con me, Antonio mio marito, i miei straordinari figli Giovanni, che dirige la cucina con me, ed Alberto, che dirige la sala e si occupa dei vini, per la mamma di Antonio, che mi ha trasmesso molti segreti e per Valentina, moglie di Giovanni, attiva nel ristorante”.
In qualità di vincitrice del premio Veuve Clicquot World’s Best Female Chef, Nadia Santini gode dell’ottima compagnia di Elena Arzak, del rinomato ristorante spagnolo Arzak - ormai un’istituzione a San Sebastian -, e di Anne Sophie Pic del Maison Pic in Valence, Francia. In particolare Anne-Sophie Pic, la prima a ricevere questo riconoscimento nel 2011, felice all’idea che sia stato assegnato anche alla Santini ha commentato: “Ho un grande rispetto per Nadia Santini. La apprezzo infinitamente per la sua umiltà e generosità. È un esempio da seguire. Mi identifico in lei per la sua semplicità, i suoi valori, la sua onestà e sensibilità emotiva”.
Negli ultimi 10 anni, Dal Pescatore è apparso 8 volte nella lista dei World’s 50 Best Restaurants.

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Questo piatto è molto gustoso , ma anche delicato.
La ricetta riportata di seguito è una rivisitazione di quella mantovana.
Un primo piatto “povero” della cucina toscana, dall’origine certamente contadina.
Il filetto cucinato in questo modo è davvero speciale.
Un bel secondo gustoso e delicato.
Correva l’anno 1250, quando Manfredi di Svevia, re di Sicilia, in guerra contro il papato, arrivava nel Sannio.
Un piatto di carne facile da fare ed adatto ai bambini se preparato con un sugo semplice.
Per sfiziosi Happy  hour approfittando di scampoli d’estate.
Una ricetta catanese che deve il suo nome alla celebre opera lirica del catanese Vincenzo Bellini “La Norma”.
Questa pietanza abruzzese si ricollega ai riti propiziatori e pagani.
La zucca è buona e nutriente.
I fichi, un frutto che ogni settembre non dovrebbe mancare sulle nostre tavole.
Voglia di mediterraneo? Niente di meglio che un bel risotto magari da gustare freddo e come piatto unico di ritorno da una lunga giornata di mare.
Questa pietanza, a seconda del proprio gusto, può essere consumata come primo piatto, ma anche come secondo.
Un contorno che per la sua ricchezza è adatto maggiormente alla stagione fredda.
In Friuli Venezia Giulia il pranzo di Natale ha come protagonista oltre alla trippa, la brovada e muset, una zuppa di rape e cotechino.
Sulla tavola di Natale imbandita a festa a Roma non può mancare la portata costituita dalle puntarelle.
Le origini di questo piatto sono da far risalire al 1432, oggi è uno dei piatti simbolo della città di Vicenza.

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