La Stazione

La Stazione

Nasce nel 1983 il nuovo Ristorante Pizzeria La Stazione.

I Quattro Angeli

I Quattro Angeli

L' osteria I Quattro Angeli, essendo situata a due passi dal Castello degli Estensi di Ferrara, si trova in uno dei punti di maggior prestigio ed importanza della città.

Vecchia Matera

Vecchia Matera

Il Ristorante Vecchia Matera è una caratteristica struttura situata all'interno del Sasso Barisano, nel centro storico della città di Matera.

Porca Vacca...Non solo carne

Porca Vacca...Non solo carne

Il ristorante pizzeria PORCA VACCA...NON SOLO CARNE è un locale giovane e accogliente, dove in ogni occasione, anche a pranzo, potete gustare le ricette della migliore tradizione...

La Duchessa

La Duchessa

Il ristorante pizzeria La Duchessa è un locale caratteristico nel suo genere, adatto anche per il dopo teatro.

La Bicocca

La Bicocca

Il ristorante , presente sul mercato da 20 anni, è un locale caldo e accogliente, perfetto per trascorrere una piacevole serata con gli amici.

Cuor di lupo

Cuor di lupo

Nel cuore della Maremma Toscana, questo è un luogo, dove si respira aria d'altri tempi, in un casale dell'800 ristrutturato nel rispetto dell'architettura contadina del tempo, è possibile...

  
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add o guaglione

La pizza “Champions”? Solo Add’o Guaglione

Il “maestro” della pizza fritta con il Napoli nel cuore. Add’o Guaglione, storica pizzeria di via Consalvo a Fuorigrotta gestita da Salvatore Urzitelli, è possibile assaggiare le pizze Cannavaro, Cavani, Lavezzi e tante altre. Tutte con i nomi dei campioni azzurri. La più amata? Quella dedicata al “matador” Cavani (nella foto in basso), che ha la forma di un cappello da torero ripieno con prosciutto cotto e provola, e sopra divisa è in 4 parti: provola, funghi chiodini e pancetta; pomodorini e mozzarella di bufala; margherita; provola e prosciutto crudo.

Urzitelli, affermato maestro pizzaiolo, apprezzato membro della “Pattuglia acrobatica della nazionale pizzaioli”, oltre trent’anni fa, ha iniziato una coinvolgente avventura che partendo da quando aveva soltanto 17 anni è giunta ai giorni nostri sempre sulla scia del successo e delle bontà. Dopo aver lavorato nelle migliori pizzerie di Napoli ed avere appreso tutti i segreti del mestiere, il funambolico Salvatore, pregevole atleta della pizza, fin da giovanissimo si è legato ad un locale che a Fuorigrotta è da sempre sinonimo di tradizione. Basta chiedere a chiunque dove si trova la pizzeria “Add’o Guaglione”, vista la sua popolarità, per ottenere delle indicazioni millimetriche oppure, al contrario, basta chiedere di qualsiasi ufficio o luogo in Via Consalvo, per sentirsi rispondere: “Vicino Add’o Guaglione”. Protagonista di numerosi programmi televisivi nazionali ed internazionali, il popolare Don Salvatore è addirittura diventato il protagonista di una serie di fumetti giapponesi dedicati alla sua vita di pizzaiolo. Amante del calcio e dello spettacolo, annovera tra i suoi clienti i campioni della squadra del Calcio Napoli di ieri e di oggi, come i Cannavaro che non smettono mai di elogiare la sua pizza, e parecchi artisti tra cui il beniamino del pubblico napoletano Sal Da Vinci. Vicino alle associazioni di categoria si è impegnato da sempre per la tutela della pizza quale specialità garantita ed oggi che il suo nome si lega alla storia della pizza stessa, non esita, a trasferire nei giovani apprendisti tutta la sapienza acquisita in materia. Tra le specialità, pensando alla sua passione per la squadra del Napoli, la pizza dedicata a Fabio Cannavaro di forma rettangolare come un campo di calcio, composta da una margherita con mozzarella di bufala, pomodorini, prosciutto crudo, rucola e scaglie di parmigiano con olio extra vergine; la pizza “Lavezzi” con salsicce friarielli e mozzarella, crema di formaggio, zucchine e cotto con un ripieno di ricotta, mozzarella, salame e peperoncino ed ancora, la “doc” con mozzarella di bufala, pomodoro San Marzano ed olio extra vergine di oliva fino a giungere all’infuocatissima fritta, ripiena di salame e ricotta. Senza trascurare le pizze più classiche della tradizione partenopea di cui è affezionato sostenitore, il “Guaglione” di via Consalvo propone pure le antiche prelibatezze da friggitoria come le “pasta cresciute”, i “panzarotti”, gli “arancini di riso” ed i “fiori di zucca”, ossia i famosi “sciurilli”. Confermandosi come un campione a tutti gli effetti, Salvatore Urzitelli, tra coppe, premi, riconoscimenti e gare acrobatiche, dimostra così, a modo suo, d’essere capace di portare in alto il nome di una Napoli che partendo dal mito della pizza, lavora e produce con umiltà ed orgoglio.

Algise

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Un piatto di carne facile da fare ed adatto ai bambini se preparato con un sugo semplice.
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Un antipasto sfizioso e saporito.
I prodotti stagionali dell’orto vi strizzano l’occhio dai banchi del mercato, cedetegli e deliziatevi con un piatto unico e gustoso.
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La zucca è buona e nutriente.
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Questa pietanza, a seconda del proprio gusto, può essere consumata come primo piatto, ma anche come secondo.
I piselli freschi si trovano solo in primavera e sono particolarmente deliziosi. Per preparare questa ricetta tutto l’anno si possono usare quelli surgelati, anch’essi molto buoni. La dose è la stessa del prodotto fresco sgranato.   STAGIONE Marzo, [...]
Non riesco a resistere dall’acquistarli quando vedo questi funghi,stavolta ho voluto sposarli al bianco Fiano di Avellino,e come se non bastasse l’ho voluto accompagnare da un piccolo assaggio di Castelmagno in fonduta,le noci tritate hanno fatto il [...]
La ricetta riportata di seguito è una rivisitazione di quella mantovana.
Dal 1998 i maccheroncini di Campofilone sono stati riconosciuti come prodotto tipico-tradizionale della regione Marche con decreto legislativo n.173.
In Lombardia e in special modo nella città di Como dopo la messa di mezzanotte è tradizione mangiare la busecca.
Sulla tavola di Natale imbandita a festa a Roma non può mancare la portata costituita dalle puntarelle.
Il radicchio considerato anche come “il fiore che si mangia” ha un sapore amarognolo, ma delicato.
I fichi, un frutto che ogni settembre non dovrebbe mancare sulle nostre tavole.

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