I prodotti tipici abruzzesi e i loro interpreti, 30 cuochi professionisti, saranno anche quest'anno i protagonisti de "Lu carrature d'Ore", il concorso gastronomico regionale per professionisti, giunto oggi alla sua ventitreesima edizione. La manifestazione, organizzata dall'Associazione Cuochi Pescara con il contributo del Comune di Città Sant'Angelo, dalla Fondazione PescarAbruzzo e della Camera di Commercio di Pescara e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, della Cia Abruzzo e di Slow Food Abruzzo - Molise, non è una semplice sfida culinaria, ma si pone gli obiettivi di riscoprire i piatti della tradizione gastronomica abruzzese, di esaltare le tipicità agroalimentari regionali e di valorizzare la figura del cuoco professionista.
"Sono convinto - ha detto nella conferenza stampa di presentazione oggi a Pescara, il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano - che il settore della cucina e dell'enogastronomia più in generale vada sostenuto dalle istituzioni, perché è l'unico, in un periodo di grave crisi come quello che stiamo attraversando, che mostra un trend in costante crescita. Si tratta di un comparto, poi, che può davvero rappresentare una grande opportunità per la nostra economia: in Abruzzo, fino a pochi anni fa, nessuno aveva mai puntato sull'enogastronomia, relegando la nostra regione ai margini del giro d'affari che ruota intorno alla buona cucina e al buon bere. Oggi, invece, la tendenza è cambiata: è vero che dobbiamo recuperare il tempo perso, ma ormai siamo sulla buona strada". La competizione vera e propria si svolge oggi e di domani presso l'istituto alberghiero F.P. De Cecco di Pescara mentre le premiazioni mercoledì sera, presso l'Hotel "Giardino dei Principi" di Città S. Angelo. "Questa edizione del concorso si inserisce in un contesto delicato per la ristorazione, a causa della pervasiva crisi economica - ha spiegato Lorenzo Pace, Presidente dell' Associazione Provinciale Cuochi Pescara - le statistiche indicano come la clientela negli ultimi anni si rechi al ristorante meno spesso, ma al contempo sia anche più esigente, e scelga sempre più di mangiare prodotti unici, legati alla storia dei territori e presentati in modo creativo. E' dunque necessario insistere sulla professionalità, ispirandosi ad una filosofia di cucina creativa che racchiuda la trilogia territorio, tipicità e tecnologia, e quindi con un impegno su più fronti: la ricerca dei prodotti del territorio di alta qualità e di stagione, dei nuovi metodi di cottura e delle più avanzate attrezzature, di piatti perfetti nel gusto, nelle consistenze, nelle cromaticità e con una presentazione impeccabile".