Meglio lo spumante italiano che lo champagne francese, questo sembrerebbe dire il dato delle vendite nostrano. Una scelta più low cost quella delle bollicine Made in Italy rispetto al costoso brindisi francese. Ma risparmio non vuol dire scarsa qualità, l’aumento della domanda di spumanti italiani ha avuto contemporaneamente una crescita esponenziale della qualità di questi. La spumantistica del Belpaese vanta, oltre ai vitigni autoctoni declinati in versione frizzante, eccellenti etichette dal Franciacorta al Trentodoc, dall’Asti al Prosecco. Per la Cia, Confederazione italiana agricoltori, nel complesso anche se si stapperanno rispetto all’anno scorso meno l’1,8% di bottiglie tra spumanti e vini fermi, per i regali si sceglieranno bottiglie tricolore e per brindare gli spumanti nostri. La spesa complessiva per le bollicine sarà di 700 milioni di euro e di 345 milioni per i vini fermi.