'La strade della mozzarella' sbarca per la prima volta a New York. Il congresso sulla cucina d'autore di Paestum, arrivato alla nona edizione, ha deciso di portare oltre oceano le storie dei migliori artigiani del gusto rigorosamente 'Made in Italy' e ha scelto la Grande Mela come trampolino di lancio per una platea internazionale. Così in due giorni chef, pizzaioli e produttori di eccellenze gastronomiche si sono alternati per 'educare' gli esperti americani del settore food sui sapori tradizionali italiani. Protagonisti assoluti la mozzarella di bufala, la pasta di Gragnano, il caffe' napoletano e l'olio extra vergine di oliva. In particolare per quanto riguarda la mozzarella di bufala, gli sforzi dei produttori campani sono concentrati su come far arrivare sulle tavole degli americani un prodotto quanto più fresco ed integro possibile.
"Oggi con l'innovazione tecnologica siamo riusciti a dare una scadenza più lunga alla mozzarella rispetto a quella che aveva originariamente", ha detto Silvia Mandara, responsabile commerciale dell'azienda produttrice di mozzarella di bufala 'Mandara'. "Tuttavia - ha aggiunto - quando si esporta in paesi come gli Usa dove c'e' un processo doganale o tempi di consegna lunghi, la mozzarella perde le caratteristiche originali".
La Mandara ha spiegato che tuttavia da alcuni anni l'azienda ha brevettato un sistema per concentrare il latte di bufala a basse temperature privandolo della sua acqua. All'atto dello scongelamento l'acqua viene poi riaggiunta. "Si ottiene quindi - continua - la stessa mozzarella ma il casaro deve saperla fare, ci vogliono le competenze tecniche, per questo abbiamo iniziato a istruire produttori all'estero". Il progetto e' partito dall'Australia e ora si sta tentando con gli Stati Uniti, in particolare con mercati come New York, Los Angeles e Miami.