Lo chef Alessandro Teo del ristorante Umberto di Napoli ha vinto la sfida al Friuli del “Campionato italiano del gusto”, il format ideato dall'Agenzia Turismo del Friuli Venezia Giulia per la promozione del territorio attraverso l'economia.
Lo chef, che ha conquistato 291 punti contro i 273 dell’avversario Roberto Gruden (i due cuochi nella foto di Fabrice Gallina), ha presentato come piatto un baccalà scottato su vellutata di cicerchie flegree alla Maruzzara e polvere di liquirizia. A difendere i colori di Napoli e la Campania, con lui, Lorella Di Porzio, Sommelier professionista e Donna del vino, sotto l'egida della FIPE- Confcommercio provinciale di Napoli rappresentata dal presidente Salvatore Trinchillo.
“Almeno a tavola abbiamo stravinto, ed eravamo anche fuori casa”, scherza Trinchillo. “Battute a parte, è stata l’occasione per apprezzare un’iniziativa organizzata allo scopo di promuove il territorio e le specialità enogastronomiche italiane”. L’evento vuole infatti essere un pretesto per suggerire ai tifosi di approfondire la conoscenza delle regioni che rappresentano le due squadre e favorire di conseguenza i reciproci flussi turistici. “Magari potrebbe rivelarsi l’inizio di una nuova avventura tutta napoletana, perché è nelle nostre intenzioni portare questo tipo di iniziativa al Calcio Napoli. Verificheremo se usufruire degli spazi interni allo stadio o sfruttare la Mostra d’Oltremare, per adesso godiamoci il risultato ottenuto, è evidente che tutte le volte che si fa qualità i risultati sono più che positivi”.
Il ristorante Umberto, nel corso di un appassionante confronto con lo chef Roberto Gruden, punto di riferimento della gastronomia friulana, ha raccontato al meglio la cucina napoletana grazie a una gestione familiare della famiglia Di Porzio, lunga quasi cento anni che ora è arrivata alla quarta generazione e continua a proporre ricette, vini e piatti della cultura enogastronomica partenopea.