La magia di Zi Lello

La magia di Zi Lello

Fa parte della storia della cittadina alle falde del Monte Faito, nota per le sue acque e, altrettanto nota, per le sue “magie” preparate con ingredienti semplici, popolari: il latte e il...

Ariosteria

Ariosteria

Il ristorante Ariosteria, pur se cambiato, ha mantenuto i sapori della cucina tipica della terra in cui si trova, l’Emilia-Romagna.

Cucina sarda e Napoli-Juve al Menhir

Cucina sarda e Napoli-Juve al Menhir

Una serata speciale alla Taverna Pub Menhir di Napoli (Via Giotto 14-18) in occasione del big match del campionato di calcio di Serie A tra Napoli e Juventus. Tutti davanti allo schermo a tifare,...

The Kitchen

The Kitchen

Il Ristorante  è, a partire dal 2001, il prototipo del mix di pizzeria e ristorante di Milano.

San Cristoforo

San Cristoforo

L'Agriturismo San Cristoforo è un'antica dimora del 1586, sorge nella quiete delle vigne e degli ulivi di Galluccio, all'ombra di querce secolari nei pressi del Parco di Roccamonfina.

Funiculí

Funiculí

Un angolo di Napoli a Firenze, con Funiculí, che oggi è sicuramente la pizzeria di maggior successo a Firenze.

Pizza Pazza

Pizza Pazza

Pizza Pazza è una pizzeria ma anche un ristorante storico che vanta un'esperienza di quasi cinquant'ann: il locale aprì infatti nel lontano 1968. 

  
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campionatogusto

Lo chef Alessandro Teo del ristorante Umberto di Napoli ha vinto la sfida al Friuli del “Campionato italiano del gusto”, il format ideato dall'Agenzia Turismo del Friuli Venezia Giulia per la promozione del territorio attraverso l'economia.
Lo chef, che ha conquistato 291 punti contro i 273 dell’avversario Roberto Gruden (i due cuochi nella foto di Fabrice Gallina), ha presentato come piatto un baccalà scottato su vellutata di cicerchie flegree alla Maruzzara e polvere di liquirizia. A difendere i colori di Napoli e la Campania, con lui, Lorella Di Porzio, Sommelier professionista e Donna del vino, sotto l'egida della FIPE- Confcommercio provinciale di Napoli rappresentata dal presidente Salvatore Trinchillo.

“Almeno a tavola abbiamo stravinto, ed eravamo anche fuori casa”, scherza Trinchillo. “Battute a parte, è stata l’occasione per apprezzare un’iniziativa organizzata allo scopo di promuove il territorio e le specialità enogastronomiche italiane”. L’evento vuole infatti essere un pretesto per suggerire ai tifosi di approfondire la conoscenza delle regioni che rappresentano le due squadre e favorire di conseguenza i reciproci flussi turistici. “Magari potrebbe rivelarsi l’inizio di una nuova avventura tutta napoletana, perché è nelle nostre intenzioni portare questo tipo di iniziativa al Calcio Napoli. Verificheremo se usufruire degli spazi interni allo stadio o sfruttare la Mostra d’Oltremare, per adesso godiamoci il risultato ottenuto, è evidente che tutte le volte che si fa qualità i risultati sono più che positivi”.
Il ristorante Umberto, nel corso di un appassionante confronto con lo chef Roberto Gruden, punto di riferimento della gastronomia friulana, ha raccontato al meglio la cucina napoletana grazie a una gestione familiare della famiglia Di Porzio, lunga quasi cento anni che ora è arrivata alla quarta generazione e continua a proporre ricette, vini e piatti della cultura enogastronomica partenopea.

Algise

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La ricetta riportata di seguito è una rivisitazione di quella mantovana.
Questa pietanza, a seconda del proprio gusto, può essere consumata come primo piatto, ma anche come secondo.
Correva l’anno 1250, quando Manfredi di Svevia, re di Sicilia, in guerra contro il papato, arrivava nel Sannio.
Un bel secondo gustoso e delicato.
Una giornata settembrina e piovosa, combatterla con un ricco e sostanzioso secondo.
Contiene zero grassi e pochissime calorie.
Un ragù reso ancora più gustoso dalla presenza delle salsicce e dei funghi.
Un ingrediente di stagione per preparare un piatto unico o un contorno sfizioso.
Questo delizioso dolce francese,nato da un errore prende il nome da Caroline e Stephanie Tatin,due sorelle che gestivano un Hotel à Lamotte-Beuvron, in pratica sembra che nel preparare in tutta fretta una crostata di mele,inforno’ le mele dimenticandosi [...]
Molti penseranno che non vale la pena di impastare e aspettare ore e ore… ed impastare ancora, invece assicuro che il risultato ripaga di tutto!! Queste colombe non hanno nulla in comune con quelle industriali,sono soffici non di carta pesta,profumate e [...]
Una giornata settembrina e piovosa, combatterla con un ricco e sostanzioso secondo.
Dal 1998 i maccheroncini di Campofilone sono stati riconosciuti come prodotto tipico-tradizionale della regione Marche con decreto legislativo n.173.
Una ricetta che profuma d’autunno quella che vi proporrò di seguito.
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Troppo torrida la temperatura, il mare e la terra ci corrono in soccorso con le proprie delizie.   Un riuscito connubio tra mare e terra, fresco e facile da preparare restituirà alla giornata una piacevole [...]
Questo clima settembrino non deve scoraggiarci è ancora bello l’happy hour se l’arricchiamo con ricette facili,
Protagonista dell’autunno e di ottobre è senz’altro la zucca.
Una ricetta napoletana strepitosa.

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