I "gastropub" con birre biologiche e presidio Slow Food
Tipicità e qualità, etniche ed italiane, a tavola lunedì 23 gennaio al locale Maracanà di Castellammare di Stabia, dove si riuniranno ai fornelli Antonio Maturo, patron del Maracanà, Mimmo Molaro, chef patron dell'Hungry People di Somma Vesuviana, e Fofo' Ferriere il ristorattore del Tallioo di San Giorgio a Cremano, migliore birreria d'Italia per la guida di L'Espresso. Un trio unito dalla passione per la birra e la cultura irlandese e che hanno introdotto nei loro menu', grazie al supporto tecnico e alle idee di Giuseppe Acciaio della Gma Import Specialità, tipicità enogastronomiche straniere fondendole con le italiane, in una presentazione unica nel suo genere di gusti e sapori all'insegna del buon cibo anche e soprattutto nei Pub, frequentati principalmente dai più giovani.
"Il messaggio per i consumatori - spiga Giuseppe Acciaio, ideatore ed amministratore della GMA Import Specialità - è semplice e diretto: Nei pub che abbiamo battezzato GastroPub, si mangiano prodotti tipici e genuini! Con prodotti che esaltano le Nazioni dove per eccellenza nasce la cultura del Pub, quindi l'Irlanda, il Belgio e l'Inghilterra. Senza tralasciare le tradizioni del nostro territorio".
Si passa dunque dal salmone affumicato irlandese, alle bibite biologiche, in menù la birra senza glutine, il sidro Magners alla pera, mela e frutti di bosco, kinder cola senza caffeina per bambini, ma anche vini doc del Vesuvio e presidi Slow Food, tra cui il pomodoro San Marzano "Miracolo di San Gennaro". Un paniere dunque di "Buon cibo" abbinato al nuovo marchio lanciato sul mercato da Giuseppe Acciaio "IL GASTROPUB", per sensibilizzare i giovani a scegliere il buon cibo e le bevande giuste, anche nei Pub. La presentazione ufficiale avverrà dunque lunedì alle 20,30 al Maracanà di Castellammare di Stabia, dove per l'occasione si assaggerà un menu' ispirato all'Irlanda.
Slow food Campania.
Il primo appuntamento si terrà dalle ore 17, al Castel dell'Ovo - Sala Italia, e riguarderà un convegno su "Resilienza alimentare con le Comunità del Cibo di Terra Madre", con la partecipazione di Carlo Petrini. L'iniziativa mira ad aumentare la conoscenza dei cittadini sui modelli di consumi alimentari e a sostenere le Comunità del Cibo protagoniste di un'agricoltura responsabile, con le opportunità che può dare una grande città come Napoli.
All'incontro, patrocinato dal Comune di Napoli e con ingresso gratuito, oltre al fondatore di Slow Food, interverranno: Gaetano Pascale (Presidente Slow Food Campania); Luigi de Magistris (Sindaco di Napoli) e Giuseppe Montesano (Scrittore); mentre, a coordinare le varie relazioni ci sarà Luciano Pignataro, giornalista e responsabile regionale Slow Food del progetto Vino.
"Lo sviluppo eco-sostenibile è il faro della mia amministrazione - ha spiegato Luigi de Magistris -. Per perseguirlo si deve dunque promuovere la valorizzazione dei prodotti locali e la tradizione alimentare di ogni singola comunità. Per questo sostengo l'esperienza e le attività di Slow Food che rappresenta un'eccellenza importante per la diffusione delle tradizioni e delle biodiversità delle singole comunità locali".
Domenica 22, inoltre, alle ore 11 alla Casina Vanvitelliana di Bacoli, toccherà alla presentazione del libro "Scienza incerta e dubbi dei consumatori, il caso degli organismi geneticamente modificati" di Slow Food Editore. A moderare sarà il giornalista Ciro Cenatiempo. Dopo l'introduzione di Antonio Puzzi (Consigliere Nazionale Slow Food), ed i saluti di Ermanno Schiano (Sindaco di Bacoli), Giuseppe Mandarano (Fiduciario Slow Food Napoli) e Pietro Foglia (Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania), ne discuteranno: Federico Infascelli (Docente Dipartimento Scienze Zootecniche Università Federico II di Napoli) e Roberto Burdese (Presidente Slow Food Italia).
Tra i due eventi, sabato 21, alla presenza di Carlo Petrini, troverà spazio anche il consiglio regionale straordinario di Slow Food. La sede scelta è l'Osteria Abraxas.